domenica 25 novembre 2012

Resoconto Milano Challenge 2012

Per un Team appena nato come il nostro, innanzitutto è stato bello esserci. In quattro abbiamo gareggiato ed uno solo di noi ha portato a casa l'oro, ma andiamo in ordine di cintura:

Personalmente sono molto critico con me stesso, a partire dal fatto che anche questa volta, ma per l'ultima, ho gareggiato in una categoria che non sento appartenermi. Mai più arrivare scarico e sottopeso ad una gara! Ho vinto la prima, ma mi son dovuto fermare ai quarti, perdendo per solo 2 vantaggi, ma quel solo non basta. Ho appena terminato di rivedere tutti gli incontri e dopo essere uscito da un brutto tentativo di triangolo, nel secondo incontro, sarebbe bastato concretizzare il passaggio e stabilizzare e avrei passato anche quella, ma anche da fuori si vedeva che non ne avevo più.

Simone invece vince la sua categoria. ORO
Combatte contro un avversario molto agguerrito, ma ciò nonostante Simone non gli da alcuna speranza, lo porta immediatamente a terra chiude guardia, sale con le gambe, attacca il braccio, il suo avversario tenta di portarlo in compressione, ma Simone si gira su di un lato, quasi lo raspa, ma alla fine riesce a chiudere la leva e all'avversario non resta che battere sul Tatami!

Marco invece ci ha fatto prendere uno degli spaventi più grandi!
Domina il primo incontro, porta in guardia, sale con le gambe, leva al braccio e tanti saluti.
Vince al secondo incontro, sempre per arm-lock, dopo averne portato un primo, si fa passare la guardia, ma riesce a recuperare nuovamente e a chiudere la leva alla sua maniera!
Nel terzo incontro invece dopo appena 25 secondi, l'avversario di Marco lo tira in guardia, Marco qui ha commesso un grave errore di movimento, si butta indietro da un lato piegandosi sulle gambe! Il peso dell'avversario gli grava così sull'articolazione destra che fa veramente un BRUTTO movimento, il suo avverasario, bisogna dirlo, immediatamente è balzato via, Marco è atterra! Noi fuori preoccupati. Subito lo soccorrono gli immobilizzano la gamba e lo portano sulla barella. Passa un po di tempo e noi gli siamo vicino, il dolore si calma e anche la nostra preoccupazione lentamente si va rilassando. Al pronto soccorso, dopo un controllo ortopedico e RX, la diagnosi è "solo" una brutta distorsione. MENOMALE! Adesso riposa Toro e torna più forte di prima!

Ivan, invece affronta il suo primo campionato in maniera sorprendentemente rilassata. Passa il primo incontro per abbandono, nel secondo incontra un avversario molto forte e con maggiore esperienza, ma appena iniziato l'incontro Ivan lo porta in guardia e da li inizia a lavorare per cercare di rasparlo, più volte ci proverà, ma l'avversario tiene duro, quest'ultimo non riesce ad uscire dal suo controllo, se non negli ultimi secondi, facendogli però guadagnare quei pochi punti per passare. Non c'è nulla da recriminare, ha combattuto davvero bene e la prossima volta sarà ancora meglio!

Insomma per ognuno di noi ci sarà da lavorare e migliorare, come sempre, questa è stata comunque una bellissima esperienza.

Mi auguro solo che al prossimo Milano Challenge coloro che lo organizzeranno avranno l'intelligenza di dividerlo su due giorni, perchè non è possibilie smaltire 600 iscritti in poche ore! A proposito, in tutte le competizioni c'è sempre una bilancia fuori dall'area di gara, per gli atleti, ma chi sa come mai, questa volta mancava.......   ;-)


p.s.
Sento di dover salutare anche una giovane ragazza, che porta davvero bene i suoi 40 anni, Cristina Catalfamo della Arashi Messina, team gemellato con il Ground Pressure Team e da oggi anche con noi ovviamente! Questa atleta, da sola ha deciso di farsi più di 1000km per gareggiare a Milano e mi era stato chiesto, dal suo Maestro Enrico Di Luise, di farle da angolo e seguirla durante il torneo. Ho avuto anche il piacere di ospitarla da noi alla Yamato il venerdì prima. E' stato un piacere conoscerla. Una vera guerriera, come poche. Ha combattuto nelle bianche contro delle ragazze agguerritissime, ma ha saputo tenere loro testa. é arrivata terza in un duro girone. Complimenti.



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