lunedì 18 gennaio 2016

.....e io pago



La IBJJF ha annunciato che da quest'anno alle cinture nere che si troveranno al top della classifica mondiale a fine anno agonistico (corrispondente al giorno precedente il Mondiale Californiano), andrà corrisposto un premio in denaro maggiore rispetto alle precedenti stagioni.

Primo posto – $15,000 (USD)
Secondo posto – $4,000 (USD)
Terzo posto – $1,000 (USD)

Per la cronaca, al momento sono ai primi posti rispettivamente per la categoria maschile e quella femminile Paulo Miyao e Mackenzie Dern

Certamente, questo vorrà dire avere ancora più possibilità di vedere anche qui in Europa atleti di alto livello, spinti ovviamente dalla voglia di arrivare primi assoluti, ma mi auguro anche che questa nuova iniziativa sia seguita anche da ancor più rigidi e continui controlli anti doping, perchè si sà dove inizia a circolare sempre più denaro, in proporzione aumenterà anche la ricerca "dell'aiutino" migliore.

Avrei preferito leggere che la IBJJF prendesse finalmente la decisione, visto l'oramai gran numero di partecipanti alle loro competizioni, di abbassare sensibilmente il prezzo delle iscrizioni alle gare, in quanto è assurdo leggere ancora certe cifre da dover sborsare per poter partecipare ad un evento. Tra l'altro potrebbero finalmente mettere un numero chiuso o quantomeno iniziare a far partire le selezioni regionali e nazionali, per lo meno alle cinture bianche e blu, visto che arrivati al 2016 di atleti con questi gradi ve ne sono a flotte!

Che vinca il migliore dunque

Buon allenamento a tutti


 


mercoledì 13 gennaio 2016

 L'altra faccia dell'Arte Gentile

Ho letto che dal 2012 il governo giapponese ha deciso di inserire il Judo come parte del curriculum scolastico nazionale e fin qui nulla di strano. Da allora però, dicono che si sia avuto un costante aumento di infortuni da parte degli studenti (più gente pratica, maggiori saranno le percentuali ovviamente). Sul "The Japan Times" leggevo che dall'83 ad oggi tra i 100 e i 150 allievi hanno perso la vita, per non parlare di infortuni gravi durante la pratica di questo sport. Dopo queste prime righe, qualcuno potrebbe rabbrividire e si potrebbe addirittura suggerire di stare lontani da qualunque Arte Marziale.
ASSOLUTAMENTE NO!
Qualunque cosa si decida di fare nella vita questa comporterà rischi e benefici.
Nel momento in cui entriamo in un Dojo di Arti Marziali, di certo non stiamo portando con noi il set di bocce da spiaggia, dunque....
Ma con la formazione adeguata, la giusta istruzione (fondamentale anche quella fuori dal Tatami) e le corrette protezioni, il rischio di lesioni per non parlare d'altro, possono essere ridotti al minimo, aumentando così la sicurezza e la consapevolezza di quello che si sta facendo.
  Importante per chi si avvicina a questo sport, ma per chiunque pratichi in generale è trovare un Maestro/Istruttore che sia degno di questa qualifica e che a cascata, questa la si possa ritrovare in ogni suo allievo, e ci si allenerà, per quanto possibile, ancor più in sicurezza e armonia.
Si possono mettere in discussione i possibili pericoli rispetto i benefici riguardo la pratica delle arti marziali, ma resta il fatto che i vantaggi superano di gran lunga i rischi. 
L'importante è esserne a conoscenza e consapevoli, ma ancor più importante è lasciare l'ego altrove e essere capaci di dimostrare anche umiltà. Se batti nulla succede, ti rialzi, saluto e si ricomincia. Detto questo, non esiste una ricetta perfetta, a meno che non vogliate studiarle in maniera blanda come se foste un attore di Hollywood.
Lavorate sempre con intelligenza, lasciate tutti i vostri problemi al di fuori di quell'area a voi tanto cara e vedrete che comunque vada, non avrete mai nulla da rimproverarvi.